Se è arrivato anche per te il momento di ristrutturare casa, dovrai avere un’idea precisa di cosa vuoi rinnovare e, soprattutto, di quanto ti costa.
- Quanto costa ristrutturare casa?
- Quanto costa ristrutturare casa: fasi fondamentali
- Quanto costa ristrutturare casa: Bonus Ristrutturazione 2023
Quanto costa ristrutturare casa?
Ristrutturare casa non è mai stata una passeggiata. Ed è per questo che devi valutare attentamente i lavori da fare e, soprattutto, avere ben chiaro quali possono essere i costi.
Se vuoi ristrutturare spendendo il meno possibile, perché magari hai solo un piccolo budget a disposizione, ti conviene innanzitutto pianificare bene le spese, farti fare dei preventivi e verificare se puoi usufruire degli incentivi fiscali. In ogni caso, è sempre meglio avere un'idea precisa di quelli che possono essere i costi di ogni singolo lavoro.
Nel caso in cui siano tanti gli interventi che intendi fare nella tua casa, la cosa migliore sarebbe decidere, sin da subito, se sei in grado di affrontare la spesa complessiva in una sola volta, oppure se è il caso di partire da quelli più urgenti e rimandare gli altri in un secondo momento. Quindi, per iniziare a capire quanto costa ristrutturare casa, ecco un’idea approssimativa di quelli che possono essere i prezzi, se la ristrutturazione riguarda:
- i pavimenti: il costo per la posa delle piastrelle ha davvero tante variabili. Non è perciò così semplice determinarlo. I fattori che incidono sul prezzo sono, principalmente, il tipo di posa, la qualità dei materiali utilizzati (il costo di una piastrella oscilla mediamente dai 25-30 euro/mq di una piastrella standard ai 120 euro/mq di una di pregio), la manodopera e il tempo che richiedi, alla ditta specializzata, per eseguire tutto il lavoro. Importante è non sottovalutare l’incidenza del formato e della grandezza della piastrella sul costo della posa, che si alza se questa è più grande ed è difficile da maneggiare nella posa, per il suo particolare formato e allo stesso tempo per la sua fragilità. Altre variabili possono essere la complessità del lavoro e la specializzazione del piastrellista. Mediamente il lavoro di posa delle piastrelle ha un costo medio di 30-35 euro al metro quadrato, in cui solitamente sono compresi anche i materiali impiegati e il loro trasporto, sempre che il pavimento sottostante su cui intendi posare quello nuovo sia in buone condizioni. Demolire il vecchio pavimento non sempre ti conviene e ti può comportare anche costi nettamente superiori, a partire dalla demolizione delle macerie.
- le porte e gli infissi: puoi partire da un porta in laminato e cavartela con 150 euro, con il montaggio incluso, fino a superare le 1.000 euro, nel caso in cui tu voglia puntare al top della categoria. Comunque, se vuoi acquistare una buona porta non puoi spendere meno di 400-450 euro. Questa cifra ti permette di trovare il giusto compromesso tra qualità dei materiali ed estetica. Per quanto riguarda gli infissi il discorso è molto più complesso. La loro qualità è fondamentale non solo per il tuo comfort in casa, ma anche per ridurre i rumori che arrivano dall’esterno e per abbattere le spese di riscaldamento e climatizzazione della tua abitazione. Il costo minimo, tra trasporto e montaggio, è di 300 euro per una finestra e di 700 euro per una porta-finestra. Puoi scegliere tra gli infissi in pvc, quelli in alluminio e quelli in legno. I primi sono i più economici, ma allo stesso tempo sono molto resistenti, garantiscono un ottimo isolamento termico e acustico e non richiedono una grande manutenzione. Gli infissi in alluminio sono particolarmente indicati per le vetrate di grandi dimensioni. Anche questi sono resistenti e richiedono poca manutenzione. Sul mercato sono presenti anche modelli che bloccano gli spifferi, aumentano l’impermeabilità e offrono un buon isolamento. Gli infissi in legno, l’ideale per un arredamento più tradizionale, garantiscono sempre un ottimo isolamento acustico e termico e possono durare nel tempo se vengono trattati con delle speciali vernici, che comportano una manutenzione meno costosa. Esistono anche infissi in legno realizzati con materiali misti, e sono perfetti per chi desidera usufruire delle tecnologie dei nuovi materiali, ma non vuole rinunciare all’estetica del legno. Se sei intenzionato ad affrontare questa spesa, fai una scelta oculata anche dei vetri, nel caso in cui tu non riesca o non voglia riadattare quelli vecchi. Ci sono vetri più adatti alle zone fredde della casa, nati proprio per ridurre i tuoi consumi in bolletta, e altri adatti a quelle soleggiate. Puoi anche optare per degli infissi che ti proteggono dalle strade rumorose, una scelta quasi obbligata se è proprio lì che si affaccia la tua camera da letto.
- gli impianti: ecco la voce di spesa che maggiormente incide sul tuo budget, che dovrai ben valutare nel momento in cui vorrai sapere quanto costa ristrutturare casa. Fare una la ristrutturazione di un impianto idraulico può costare in media circa 200 euro per punto acqua, includendo anche le tubature e il montaggio dei sanitari. Se invece vuoi ristrutturare l’impianto elettrico, che sia certificato, spendi in media 50 euro per punto luce. L’impianto del gas ha un costo di ristrutturazione più alto, se pensi che l’impianto stesso costa in media 600 euro, con 250 euro per ogni punto termico. A questa spesa dei aggiungere il costo della caldaia, il cui prezzo può variare dai 900 ai 2.500 euro. Per quanto riguarda il condizionatore puoi partire dai 300 euro, a cui devi sommare anche il costo dell’istallazione.
- Abbattimento o costruzione: la modifica della pianta della tua casa comporta la costruzione o la demolizione di tramezzi. Nel primo caso i prezzi si aggirano intorno ai 35 euro al metro quadro, se scegli dei tramezzi in laterizio, e intorno ai 40 euro al metro quadro se preferisci utilizzare il cartongesso. Ricordati che per questo tipo di interventi è fondamentale farti rilasciare l'attestazione di conformità da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale.
Quanto costa ristrutturare casa: fasi fondamentali
I primi step da fare, se vuoi sapere quanto costa ristrutturare casa, sono:
- capire quali sono le tue esigenze e dare priorità ai lavori indispensabili in casa;
- stabilire su quale budget puoi contare, distribuendolo nel modo più corretto sui vari lavori da fare;
- richiedere diversi preventivi per individuare l’offerta migliore (per costo e competenza del professionista) che ti può offrire il mercato in quel determinato momento;
- avere un'idea di quelli che possono essere i tempi di esecuzione di lavori. Tutto dipende dal tipo di ristrutturazione da fare. Occorreranno circa 2 mesi se non si interviene sulle parti strutturali. Altrimenti, potrebbero passare anche 30 giorni prima di avere i permessi necessari per iniziare i lavori, come nel caso della Scia, la Segnalazione certificata di inizio attività. Ci riferiamo ai titoli edilizi o abilitativi;
- seguire costantemente l’esecuzione dei lavori (Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro D.Lgs. 81/2008);
- venire in possesso delle dovute certificazioni per i lavori eseguiti;
- procedere alle formalità di fine lavori e, nel caso, anche all'aggiornamento catastale.
Se, dopo aver fatto una valutazione di quanto costa ristrutturare casa, hai deciso di acquistare una casa già ristrutturata, ci sono sicuramente per te dei vantaggi, come risparmiare tempo, fatica e soldi per la ristrutturazione.
Oggi ci sono tante Case Ristrutturate sul mercato davvero bellissime, molto spesso perché la ristrutturazione che è stata realizzata ha permesso di preservare gli elementi originari e storici, aumentandone ancora di più il loro valore.
Quanto costa ristrutturare casa: Bonus Ristrutturazione 2023
La bozza della Legge di Bilancio 2023 (come si può leggere nel dossier sul sito del Senato) approvata dal Consiglio dei Ministri ha prorogato per il 2023 e per tutta la durata del 2024 il Bonus Casa Ristrutturazioni.
Il Bonus Casa Ristrutturazioni 2023 conferma la detrazione del 50% (sull’IRPEF) delle spese sostenute, ripartite su 10 quote annuali di uguale importo. Il bonus continua a essere riconosciuto fino ad un massimo di 96 mila euro per ogni unità immobiliare.
Fino al fino al 31 dicembre 2024, in alternativa alla detrazione, puoi anche chiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, così come previsto dal Decreto Rilancio n. 34 del 2020.
Invece, per tutte le somme che verranno pagate a partire dal 1 gennaio 2025, tornerà in vigore il vecchio bonus ristrutturazione ordinario di cui all’art. 16 comma 1 del decreto legge n. 63 del 2013, che prevede la più bassa detrazione del 36% e l’importo massimo di spesa detraibile di 48mila euro per ogni unità immobiliare.
Se i lavori che stai realizzando consistono nella prosecuzione di interventi che hai iniziato negli anni precedenti, devi tenere conto anche di questi anni per il calcolo del limite massimo delle spese per usufruire della detrazione.
La Nuova Guida ristrutturazioni delle Entrate, aggiornata a ottobre 2022, descrive:
- chi può fruire della detrazione;
- quali sono gli interventi agevolabili;
- come richiedere il bonus;
- come effettuare il pagamento dei lavori e quali sono i documenti da conservare;
- quali sono i casi in cui si può perdere la detrazione per la ristrutturazione edilizia.
Oltre alla Guida, l’Agenzia delle Entrate ha realizzato anche quest’anno un video sul Bonus Ristrutturazioni 2023 e 2024 che può esserti sempre molto utile.
L’elenco degli interventi che possono usufruire delle detrazioni 50% per le ristrutturazioni è contenuto nell’art. 16 bis del Testo unico delle imposte sui redditi 917/1986.
Tieni conto che per alcuni interventi di efficientamento energetico puoi usufruire, se ci sono le condizioni, anche del Superbonus 110%, con cui puoi avere la possibilità di estendere la stessa detrazione anche ad altri interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Fonti: Agenzia delle Entrate e Senato