Scegliere i colori da utilizzare per dipingere i muri esterni di una casa non è mai un'operazione banale, dato che l’esterno di un immobile rappresenta il biglietto da visita dell’abitazione. In tal senso, è utile sapere anche cosa comporta intonacare un muro esterno e la guida da seguire per farlo senza intoppi: scopriamo i consigli su come scegliere le tonalità ideali per l’esterno della casa e per i serramenti, ma anche tutto quello che è utile sapere prima di intonacare un muro esterno.
- Come scegliere il colore dei muri esterni della casa: consigli e valutazioni generali
- La guida da seguire per intonacare un muro esterno senza intoppi
- Idee di abbinamento tra i colori dei muri esterni e quelli dei serramenti
Come scegliere il colore dei muri esterni della casa: consigli e valutazioni generali
Scegliere il colore esterno di una casa spesso non è un’attività semplice, dato che questa scelta ha un grande impatto sullo stile dell’intera abitazione e sul primo impatto che questa ha verso chi la vede. Ovviamente ci sono delle regole generali da seguire quando si tratta di scegliere i colori per dipingere i muri esterni, ma anche delle considerazioni basate sui trend per i colori delle pareti più apprezzati al momento.
In ogni caso, un suggerimento generale, valido in qualsiasi contesto e ambiente, è quello di prendere sempre in considerazione dei colori chiari e i toni neutri, dato che sono scelte ideali per garantire luminosità e versatilità negli abbinamenti. In tal senso, nello scegliere i colori dei muri esterni, è utile prendere in considerazione anche l’accostamento tra questa tonalità e quella dei serramenti, dato che è possibile scegliere anche soluzioni che affiancano due o più colori differenti, per generare l’effetto di uno stacco netto e mettere in evidenza i serramenti stessi.
Come accennato poco fa i muri esterni di una casa rappresentano il biglietto da visita dell’intero immobile, proprio come succede con l’ingresso rispetto all'arredamento degli interni. I muri esterni, infatti, trasmettono lo stile e il mood scelti per arredare la casa, oltre al carattere che deve essere in armonia con le scelte cromatiche fatte all’interno, ma anche con il contesto, ovvero la zona in cui si trova la casa.
Sarà dunque opportuno scegliere un colore diverso per l’esterno di una casa in campagna rispetto a una villetta di città, oppure di una casa al mare, e così via. Ma anche lo stile di arredamento scelto per la casa è decisivo.
Il design moderno e minimalista, ad esempio, è essenziale e geometrico, prediligendo colori semplici e neutri come il bianco, il grigio e il taupe, ma anche scelte più di classe come il nero. I muri esterni di una casa arredata in stile classico, invece, possono anche essere pitturati in colori più accesi, soprattutto se si tratta di tonalità che si rifanno alla natura come il marrone, il color mattone, il giallo e tutti quei colori che rimandano a materiali naturali.
La guida da seguire per intonacare un muro esterno senza intoppi
Parlando dei colori dell'esterno di una casa, è inevitabile affrontare anche il tema relativo a come intonacare un muro esterno. Questa operazione richiede una buona preparazione e attenzione ai dettagli per garantire un lavoro resistente agli agenti atmosferici e duraturo nel tempo.
Provando a definire una guida da seguire per intonacare i muri esterni, uno dei consigli principali da seguire per ottenere un buon risultato è quello di assicurarsi che la superficie sia pulita, priva di polvere, sporco, muffa o detriti prima di procedere, preferibilmente pulendo il muro con spazzola rigida o una idropulitrice.
Occorre anche sigillare eventuali crepe o buchi con un prodotto adatto, come malta o stucco per esterni e, se ci sono danni più grandi, riparare la struttura del muro prima di intonacare. Inoltre, per garantire una buona adesione dell'intonaco, la superficie dovrebbe essere leggermente ruvida, applicare un primer o una base di ancoraggio se il muro è troppo liscio.
Un altro fattore essenziale da considerare prima di intonacare un muro esterno è la scelta del tipo di intonaco. Una prima opzione è l’intonaco tradizionale (a base di calce e cemento), ottimo per la traspirabilità, resistente e durevole, dunque ideale per climi umidi poiché permette una buona circolazione dell'aria. Esiste poi l’intonaco a base di resina o acrilico, più flessibile e resistente agli agenti atmosferici, ma con una minore traspirabilità rispetto all'intonaco tradizionale. Infine, si può optare per l’intonaco termico, che è miscelato con materiali isolanti che migliorano l’efficienza energetica della casa, riducendo dispersioni termiche.
Rispetto all’applicazione dell’intonaco, poi, è essenziale fare in modo che ogni strato abba delle caratteristiche precise. Il primo strato (rinzaffo) serve per creare l’adesione tra la parete e gli strati successivi e viene steso in maniera ruvida, con uno spessore di circa 5-7 mm. Il secondo strato (arriccio) è quello intermedio, con uno spessore di circa 10-15 mm, da livellare con cura usando una staggia per evitare irregolarità. Infine, il terzo strato (intonachino) è lo strato di finitura, è più sottile (2-3 mm), ed è quello che dà al muro il suo aspetto finale, dunque è importante scegliere la texture più indicata tra diverse opzioni (liscia, ruvida o spatolata).
Un altro aspetto da curare per intonacare un muro esterno sono i tempi di asciugatura: in media, un muro intonacato richiede 24-48 ore per asciugarsi del tutto, ma le condizioni atmosferiche possono influenzare questo tempo. In giornate molto calde, può anche essere utile inumidire il muro con un po' d'acqua per evitare che l'intonaco si asciughi troppo rapidamente e si formino crepe.
Dopo l’intonacatura, è finalmente possibile verniciare il muro con una vernice adatta per esterni, preferibilmente traspirante e resistente alle intemperie, per proteggere ulteriormente l’intonaco e migliorare l’aspetto estetico, scegliendo il colore che si preferisce e più adatto allo stile di arredamento complessivo dell’abitazione, come abbiamo visto qualche riga fa.
Idee di abbinamento tra i colori dei muri esterni e quelli dei serramenti
Come abbiamo accennato all’inizio di questo focus, anche l’abbinamento tra i colori dei muri esterni e la tonalità dei serramenti è una scelta da prendere con cura, dato che si tratta di una colorazione che sarà molto durevole nel tempo e non agevole da modificare.
Una prima considerazione da fare - senza entrare nello specifico della scelta del colore, che può essere anche molto soggettiva -, è quella relativa all’effetto che certe tonalità hanno a livello visivo. I colori chiari, infatti, garantiscono luminosità alla casa e riflettono meglio la luce. Le tonalità scure, invece, sono indicate se si vogliono mettere in risalto i serramenti, soprattutto nelle case in stile moderno, dove vengono spesso utilizzati contrasti cromatici.
Per approfondire l’abbinamento tra i colori dei muri esterni e quello dei serramenti, un primo suggerimento è quello di non accostare mai più di due colori insieme, a meno che non si voglia utilizzare una terza tonalità soltanto per alcune finiture, come le cornici delle finestre o delle porte.
Poi, tonalità come bianco, panna, beige, grigio chiaro, azzurro polvere e così via, sono ideali per case dal design moderno e comode per quanto riguarda l’abbinamento con i colori dei serramenti. Se invece l’abitazione segue lo stile di arredamento classico o magari un design country, si possono scegliere anche colori di ispirazione naturale, come il marrone, il mattone, il grigio, l’ocra, il color terra e altre tonalità adatte a questo stile.
I colori naturali, infatti, sono perfetti nei contesti rurali, perché si intonano con l’ambiente, sono facili da abbinare con i colori dei serramenti e rendono l’esterno della casa accogliente. Sono invece più difficili da utilizzare e accostare ai serramenti i colori scuri, che garantiscono sì eleganza e classe alla casa, ma hanno diversi svantaggi.
Se si vuole realizzare un contrasto tra colori chiari e tonalità scure, è invece preferibile scegliere una colorazione neutra per la facciata e un colore più scuro per i serramenti, così da dare risalto a questi ultimi senza appesantire appunto la facciata.