Stile industriale, quasi una filosofia o una sfida al tempo, quella nata negli anni ’50, dove artisti e creativi si sono messi all’opera, in vecchi magazzini, per creare bellezza.
Stile industriale, quando creare imperfezione è bellezza
Anche il disordine può avere delle regole. E quando le ha, sa creare delle composizioni meravigliose. Come direbbe oggi il filosofo Nietzsche: “Ci vuole un caos dentro di sé per generare una stella danzante”. Lo stile industriale parte proprio da questo presupposto. Ed è proprio qui che risiede la sua anima.
Nato nella New York degli anni ’50, quando i magazzini dismessi e i vecchi depositi venivano recuperati per realizzarne delle abitazioni di lusso, lo stile industriale diventa una vera tendenza con la Factory di Andy Warhol, uno dei primi loft riconvertito in abitazione-studio, e diventato punto di ritrovo per gli artisti del tempo, ma soprattutto luogo creativo per eccellenza negli anni ’60 della Grande Mela.
Recuperare e riutilizzare quello che non è più usato, per ridargli nuova vita, ma lasciandolo nelle sue condizioni originarie. Ecco lo spirito e il fascino vintage dello stile industriale. Senza filtri e un po’ irriverente, questo stile ama mostrarsi nelle sue naturali imperfezioni, come crepe, increspature e graffi, ma con grande eleganza. E sono proprio quelle a renderlo unico nel suo genere. Dimentica, in questo stile, la parola restauro.
Puntare a uno stile industriale vuol dire poter avere qualcosa di grande carattere e versatile, che ti permette di spaziare molto nell’arredamento della tua casa.
Nello stile industriale sono ben accolti i grandi contrasti, poiché si fa volentieri contaminare da altri stili, come lo stile minimal, liberty o lo stile shabby chic, cogliendo, per quest’ultimo, i suoi aspetti più romantici.
Lo stile industrial è uno stile che ha il coraggio di sapersi mettere a nudo, perché è deciso come i colori che maggiormente lo evocano e forte come i materiali che lo rappresentano perfettamente.
Per esplorare la bellezza delle sue origini, bisogna partire dalle sue fondamenta:
- Colori usati nello stile industriale
- Materiali e mobili utilizzati nello stile industriale
I colori usati nello stile industriale
I colori dello stile industriale ruotano attorno alla tonalità del metallo, della ruggine, del cemento, del legno e del mattone. Questo vuol dire che per tappeti, tende, divani e lampade saranno questi i colori dominanti.
Toni quindi neutri, ma ombrosi come il grigio, il nero, il metallizzato e il caffè, perfetti se accostati a legni naturali e grezzi. Il grigio è sicuramente uno dei colori principi di questo stile, proprio perché richiama il materiale metallico e quindi l’arredamento industriale. Il grigio può essere abbinato al beige, al nero e al bianco.
Il colore delle pareti tende sempre a essere beige o grigio, a meno che venga utilizzata una bella carta da parati moderna, la cui fantasia, il più delle volte, tende a evocare una delle classiche ambientazioni industriali, come muri in cemento o mattoni a vista.
Materiali e mobili utilizzati nello stile industriale
In un arredamento in stile industriale, dalle linee sobrie ed essenziali, è possibile non solo un mix di stili, ma anche un incontro di materiali totalmente differenti tra loro, come l’acciaio con il legno, la pelle con il cuoio e il color ruggine con la plastica. I materiali più usati in questo stile sono quelli di derivazione industriale, ed è per questo che sono molto resistenti. Materiali ferrosi, ma anche legno, cuoio, acciaio, rame e metallo.
Grande evidenza, nell’arredamento in stile industriale, viene data non solo agli elementi strutturali, come travi, tubi e mattoni, ma anche a bulloni, saldature sul metallo, graffi, ruggine e alle imperfezioni della verniciatura. Nessun difetto sfugge per caso alla correzione, ma piuttosto è lasciato in mostra, come se facesse parte di una grande opera d’arte.
Spesso protagonista di grandi spazi, simili a quelli in cui è nato, lo stile industriale accoglie, con favore e da sempre, ogni forma di espressione artistica. In quel grande disordine organizzato, ogni dettaglio ha il suo senso. Anche un bel termoarredo di design può essere ben valorizzato in un ambiente di questo tipo.
L’arredamento in stile industriale è caratterizzato anche da complementi d’arredo di grande impatto visivo, come: targhe americane logore e consumate, orologi da stazione, ruote vintage dal colore ferro o ruggine, biciclette appese alle pareti, lampade treppiede, lampade a sospensione, sgabelli e scaffali in metallo e tavolini di ferro battuto. È uno stile crudo e nudo, che sa farsi amare od odiare sin dal primo incontro.