Rifoderare il divano, consigli per il fai da te

Rifoderare il divano in totale autonomia, ma perché no? Una buona idea per rinnovare il tuo soggiorno senza spendere troppo. Ecco alcuni consigli fai da te utili per ottenere buoni risultati.

 

 

Rifoderare il divano, ma da dove cominciare?

 

Rifoderare il divano

 

Rifoderare il divano in totale autonomia, ma che bella idea! Ma come si fa? I consigli per il fai da te possono sempre tornarti utili. Oltre a una buona manualità ti serve un po’ di praticità nel cucito. La domanda è: sai mettere il filo dentro la cruna dell’ago? Bene, se già sai fare questo siamo a metà dell’opera.

 

Sai già come rifoderare il divano? Preferisci avere un rivestimento fisso oppure realizzarne uno sfoderabile, in modo che tu possa cambiarlo ancora, al prossimo cambio di stile del tuo living? Per uno come te che non teme centimetro, forbice e ago, cosa vuoi che sia?

 

Prima di procedere verifica le condizioni del telaio del tuo divano. Controlla anche schienale e braccioli per essere certo che il divano sia in buono stato.

 

E ora veniamo agli strumenti per realizzare questo lavoro. Cosa ti serve? Sicuramente non possono mancare all’appello: carta velina (quella utilizzate dalle sarte), colla vinilica, spillatrice (quella usata dai tappezzieri), righello, forbici, gessetti e/o una matita. Per il rivestimento dovrai prendere, in base a quello che più preferisci, pelle o stoffa.

 

Per rifoderare un divano ecco gli step da seguire:

 

  • rimuovi la vecchia fodera;
  • prendi le misure di ogni singolo componente del divano;
  • utilizza righello, gessetti e/o matita per disegnare con precisione le righe verticali e orizzontali, in modo da rivestire bene il tuo divano;
  • modella con la carta velina, secondo la linea che preferisci, le diverse parti del divano, e quindi  la base, la spalliera e i braccioli;
  • taglia le sagome: abbonda con il taglio, lasciando un margine di circa 4 cm, che servirà per rifinire l’orlo;
  • applica il tessuto scelto con la colla vinilica;
  • metti in conto un tempo di posa di almeno un’oretta per la colla vinilica.

 

Quali tessuti per il rivestimento del divano?

 

tessuti per il rivestimento del tuo divano

 

Quali tessuti per il rivestimento del divano?

 

Se sai già che il divano sarà un campo di battaglia (avrai sicuramente scelto un rivestimento sfoderabile) tra bambini e cani, punta a un tessuto che è facilmente lavabile, come il microfibra o l’alcantara.

Considera che l’alcantara, che come molti dei tessuti in microfibra non ha trama, è un materiale ignifugo, traspirabile e idrorepellente, ma la microfibra garantisce una pulizia più semplice e veloce. In realtà esistono diverse fibre sintetiche di nuova generazione che sono resistenti e pratiche per rivestire il tuo divano.

 

Le fibre naturali come cotone, lino e lana, sono più delicate e tendono a sporcarsi facilmente.

 

Rivestire un divano in pelle è sicuramente una scelta elegante, ma anche questo rivestimento tende a usurarsi nel tempo, a perdere colore e a graffiarsi con facilità.

 

Quanto costa rivestire un divano?

 

Quanto costa rivestire un divano? Se lo fai in modo autonomo i costi sono solo quelli del materiale e del tessuto che utilizzerai per rivestirlo. Chiaramente se devi rivestire un divano angolare o se comunque il tuo divano è di grandi dimensioni, il prezzo lieviterà parecchio.

 

Nel caso in cui tu voglia valutare l’intervento di un artigiano, tieni conto che per un divano a due sedute puoi spendere mediamente dai 250 ai 500 euro. Dal prezzo è escluso il costo del tessuto che hai scelto come rivestimento.

 

Considera anche che il costo per rivestire un divano in pelle è molto più alto di quello che dovresti affrontare utilizzando una fibra sintetica. Anche rivestire un divano in velluto ha un prezzo più alto della media, per quanto non raggiungerà mai quello di un rivestimento in pelle.

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