Quali sono le migliori piante per il bagno?

Quali sono le piante migliori per il bagno? Quali sono le più adatte, sia tra le ornamentali e sia tra le piante grasse, e come sistemarle in quella che è la stanza deputata più di tutte le altre al relax?

 

 

Come disporre le piante in bagno?

 

I consigli per le migliori piante per il bagno

 

In un bagno moderno, dove comfort e design sono i due must, possono forse mancare le piante? Non è mai stata sbagliata l’idea di utilizzarle per decorare la tua zona benessere, anzi, è forse la più giusta, visto che esistono alcune tipologie di piante che per vivere hanno bisogno proprio di una grande dose di umidità. Prima di vedere insieme quali sono, valutiamo intanto quali possono essere, nella stanza, le zone più adatte per esse. 

 

Come sistemare le piante in bagno? Per queste piante da interno valgono le stesse regole che si applicano anche alle altre stanze della casa, ma con qualche piccola variazione.

 

La regola numero uno è sicuramente quella di disporle in bagno in base alle loro dimensioni, valutando non solo quelle attuali, ma anche quelle che potrebbero avere tra un anno o molto di più, nel caso fossero una tipologia di pianta che cresce molto e che, quindi, richiede un grande spazio.

 

La regola numero due è capire di quanta luce hanno bisogno le piante. È pur vero che esistono piante da interno che vivono con poca luce, perfette per arredare anche ambienti poco luminosi della tua casa e, in questo caso, per la tua zona benessere: piante per un bagno cieco o poco luminoso.

 

Non basta trovare piante per un bagno poco luminoso o piante delle dimensioni giuste per il tuo bathroom, poiché devi fare anche una valutazione dell’arredamento che hai o che stai scegliendo, in caso di rinnovo o ristrutturazione, per il tuo bagno.

 

La regola numero tre è osservare il tuo bagno e decidere, se puoi ancora cambiare le cose, o comprendere, se l’arredo c’è già o è già stato stabilito, quali sono gli ingombri ideali per mettere le tue belle piantine nella tua stanza del benessere. Sfrutta le altezze, i pensili, le mensole, ma anche la possibilità di provare strade alternative: puoi valutare, ad esempio, se e come appendere piante in bagno, in base alla sua forma, alle sue dimensioni e allo stile che ha scelto per il tuo bagno.

 

Piante ornamentali per il bagno

 

Le migliori piante ornamentali per il bagno

 

Piante ornamentali per il bagno? Perché no! Ecco alcune idee di piante per il tuo bagno:

 

Piante grasse per il bagno

 

Piante grasse  per il bagno? Quali piante da mettere in bagno? Ecco alcune idee di piante per il tuo bagno:

 

  • le felci: piante perenni molto rustiche. Sono coltivate a fine ornamentale per la bellezza del loro fogliame sempreverde che può variare per forma e dimensioni in base alla specie. Esse infatti differiscono per altezza, portamento e struttura delle foglie o fronde, ma tutte si  caratterizzano per l’assenza di semi e di fiori. Sono infatti piante che non producono fiori e semi ma solo spore, prediligono il terreno umido, e richiedono periodiche concimazioni specifiche per piante verdi e annaffiature costanti e regolari, almeno in estate, stagione in cui vanno irrigate a giorni alterni. Le felci necessitano di un alto grado di umidità: il vaso che le contiene deve essere collocato su uno strato di ciottoli bagnati, ma non deve essere a contatto diretto con l’acqua. Queste piante ornamentali temono il caldo dei termosifoni o dei camini, l’aria secca e le correnti d’aria. La temperatura dell’ambiente in cui vengono allevate deve aggirarsi tra i 15 ed i 18° C. Questa splendida pianta ornamentale sempreverde è la pianta ideale da coltivare in vaso come elemento di arredo, perfetta soprattutto per un ambiente umido come il bagno;
  • la Dracena: pianta d’appartamento sempreverde che include una vasta varietà di piante ornamentali tropicali che sono apprezzate soprattutto per la longevità e per il fogliame coriaceo e decorativo. Tutte le varietà sono rappresentate da robusti apparati radicali di tipo fascicolato, da tronchi eretti di colore marrone chiaro, portanti ciuffi di foglie allungate di sottili o larghe, il cui colore può variare dal verde chiaro al verde prato. Tra le più coltivate in appartamento abbiamo la Dracena massangeana, che è la pianta benessere per eccellenza poiché depura l’aria di casa ed è ottima per combattere l’elettrosmog; e la Dracena sanderiana, meglio conosciuta come lucky bamboo o tronchetto della fortuna, i cui rami ricordano quelli della pianta di Bambù, per la presenza di nodi intervallati a distanza regolare. Questa pianta predilige i luoghi luminosi, ma teme i raggi diretti del sole e le correnti d’aria. Necessita di terreni soffici misti a torba e ben drenati, e richiede annaffiature regolari, a partire dalla ripresa vegetativa e fino all’autunno, mentre sono più scarse durante il periodo invernale;
  • il Filodendro o Monstera: è una pianta d’appartamento, perenne e sempreverde, di facile coltivazione e molto resistente. La apprezzi subito per il suo design esotico ed elegante. L’altezza delle specie coltivate  in appartamento può arrivare anche ai 2 metri. Le foglie di questa pianta, allo stadio giovanile, sono di colore verde tenue con lamina e margini interi, ma si trasformano negli esemplari adulti le foglie: il colore diventa verde scuro, e la lamina di solito appare incisa e bucata, i margini seghettati e discontinui. Questa pianta richiede annaffiature abbondanti in primavera ed estate, e ridotte in autunno e in inverno. Il Filodendro predilige i luoghi luminosi, ma sempre al riparo dai raggi diretti del sole. Non sopporta le temperature al di sotto dei 13 °C e il clima caldo-secco. Ecco perché richiede un elevato grado di umidità estiva ed invernale. Per mantenere costante l’umidità ambientale è consigliato tenere il vaso  su uno strato di ghiaia mantenuta costantemente bagnata ed effettuare periodicamente delle nebulizzazioni fogliari;
  • il Capelvenere: è una piccola ed elegante felce originaria del Brasile, utilizzata a fine decorativo in ambienti piuttosto umidi, in particolare in prossimità di laghetti e vasche artificiali o lungo i muri. In bagno è perfetta. Questa pianta ornamentale per bagno, alta circa 40 cm, è caratterizzata da piccole fronde triangolari e di colore verde le quali, a crescita avvenuta, assumono carattere pendente. Il capelvenere cresce bene nei luoghi semiombrosi con temperature non inferiori ai 15°. Richiede annaffiature abbondanti e regolari in estate e durante tutto il periodo vegetativo. In inverno è consigliabile annaffiare ogni 10-15 giorni se la pianta non è tenuta in luogo troppo riscaldato, altrimenti sarà opportuno annaffiarla più spesso. È necessario mantenere il terreno  sempre umido, soffice e ben drenato. Per la coltivazione in vaso è meglio avere un fondo di ghiaia e in superficie della torba, onde evitare l’eccessiva perdita di acqua nel periodo di gran caldo.
  • la Kalanchoe: è una pianta grassa proveniente dal Madagascar e diffusa in tutte le zone dell’Africa tropicale. L’apparato radicale è poco sviluppato ed è formato da piccole radici fascicolate di colore grigio-biancastro. I fusti sono carnosi e, a seconda della specie, possono essere arbustivi o rampicanti. Le foglie, carnose e lucenti, sono  di colore verde brillante e, a volte, screziate di colori particolari lungo il bordo; inoltre sono ricche di una sostanza gelatinosa che somiglia a quella prodotta dall’Aloe vera. La fioritura avviene da novembre a marzo. Teme le temperature inferiori ai 10°C, ma tollera bene quelle superiori ai 25°C. Questa pianta grassa preferisce terricci torbosi, umidi e ben drenati. Va innaffiata una volta alla settimana d’estate e ogni venti giorni d’inverno, ma direttamente dal sottovaso, senza bagnare le foglie. È una delle poche piante d’appartamento che gradisce la luce diretta del sole. Se viene esposta a sud, su di un davanzale, ti può dare una fioritura lunga e decorativa. Il fatto che resista davvero bene nelle zone umide la rende una delle piante più utilizzate per abbellire il bagno;
  • la Sansevieria: detta comunemente lingua di suocera, è una pianta grassa, perenne e sempreverde, proveniente dall’Africa. Elegante e sinuosa, dalle foglie lunghe e lucenti che la rendono unica nel suo genere, è caratterizzata da radice rizomatosa corta e tozza. Ed è proprio dall’apparato radicale che si sviluppano numerose foglie carnose, allungate e di colore verde, con striature trasversali chiare e scure, le quali formano folti cespi altamente decorativi. Questa pianta ama i luoghi soleggiati, ma cresce bene anche in luoghi semiombrosi a temperature medie intorno ai 18° C. Predilige terricci universali soffici e ben drenati, e necessita di annaffiature moderate d’estate e scarse d’inverno;
  • l’Aloe vera: è una pianta grassa, originaria del Sud Africa, che anche tu conoscerai per le sue proprietà benefiche miracolose, che risiedono nella linfa, contenuta nelle foglie succulente. Ed è proprio da qui che si ricava un gel che è utilizzato come ingrediente base per preparare prodotti cosmetici e alimentari. Usa tutti gli accorgimenti necessari per tenerla sempre in salute. È vero che questa pianta appartiene al genere delle succulente, piante grasse che sono in grado di tollerare bene i periodi di carenza d’acqua, ma è anche vero che l’Aloe vera è più sana tanto quanto più si lascia leggermente umida. Questo non vuol dire che essa tolleri i ristagni idrici, anzi, è una di quelle piante che meno li sopporta. A comporre l’aloe vera c’è il 95% di acqua. Una riserva idrica importante ed abbondante che, però, non esclude la necessità, da parte della pianta, di essere annaffiata soprattutto quando la temperatura atmosferica sale: in questi momenti le radici fanno fatica a ottenere il nutrimento di cui necessitano. Fai comunque attenzione a non superare mai la dose necessaria.
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