Qual è il periodo migliore per vendere casa? Esiste un momento più favorevole? Ecco la risposta di tre delle nostre agenzie, che si trovano a Milano, Napoli e Lecce.
Qual è il periodo migliore per vendere casa? La parola alle agenzie
È arrivato anche per te il momento dei grandi cambiamenti, nella tua vita. Tanto per cominciare, ti tocca mettere in vendita il tuo appartamento e, se ti stai chiedendo se ci sia un periodo migliore per vendere casa, perché magari, intanto, la tua intenzione è di riqualificarlo per aumentare il suo valore sul mercato, la risposta non è semplice e scontata, poiché esistono troppe variabili per avere una vera e propria regola.
Quello che pensiamo, però, è che la risposta più vicina alla realtà sia quella dettata dalle nostre consuetudini e chi, meglio di un consulente immobiliare, può risponderci, attenendosi a quello che è lo scenario attuale del mercato?
Abbiamo per questo intervistato tre delle nostre agenzie, presenti sul territorio di Milano, Napoli e Lecce.
Quando ci sono maggiori visite agli immobili?
Appartamento in Via Quintosole a Milano
«Il periodo migliore per la vendita delle case e in cui ci sono maggiori visite agli immobili da parte di quelli che sono i potenziali clienti, - risponde Andrea Tenconi, Consulente immobiliare dell’agenzia Gabetti Milano Ripamonti - è senz’altro quello che va da maggio (una volta terminate le festività di Pasqua e i ponti annessi) fino a luglio, prima delle vacanze estive. La bella stagione permette di fare delle fotografie d’impatto che esaltano la luminosità di un appartamento e gli spazi esterni quali le logge e i terrazzi, e questo, ovviamente, favorisce il numero delle visite e suscita l’interesse dei clienti. C’è da dire che il mese di settembre è un periodo in cui si effettuano molti appuntamenti di vendita, in quanto essi sono in concomitanza con il rientro dalle vacanze estive. L’inizio della nuova stagione rappresenta quindi, per molte famiglie, il momento in cui fare il passaggio in una casa nuova».
Appartamento in Via Posillipo a Napoli
«Il mercato immobiliare, a livello nazionale, certamente vive di una sorta di stagionalità – afferma Antonio Lezza, titolare dell’agenzia Gabetti Napoli Posillipo - che si manifesta in maniera più o meno evidente a seconda della localizzazione e della connotazione degli immobili interessati. Nella città di Napoli, in particolar modo, la maggior parte delle operazioni di compravendita si conclude nei trimestri maggio-giugno–luglio e ottobre-novembre-dicembre. Ciò accade sia perché gli orizzonti temporali delle vacanze estive e della fine dell’anno sono presi come termini entro i quali risolvere la “questione casa”, sia perché, ai periodi immediatamente precedenti ai trimestri indicati, generalmente corrisponde un rinnovamento dello stock di immobili in vendita. Stesso discorso per le visite agli immobili. I periodi nei quali si concentrano il maggior numero di visite sono i mesi primaverili e quelli immediatamente precedenti, uniti al mese di ottobre e novembre che generalmente, visto l’approssimarsi della fine dell’anno, vedono un aumento della movimentazione di clienti. Il mese di settembre, almeno nella realtà economica napoletana, soffre sempre un po’ dell’inerzia delle vacanze estive; infatti, in particolar modo le prime settimane del mese, hanno sempre ritmi piuttosto blandi, in quanto la concentrazione dei potenziali clienti e rivolta maggiormente alla ripresa delle attività quotidiane (scuola, lavoro… ), piuttosto che alla ricerca di casa. A questo contribuisce anche un po’ il mancato arrivo di nuovi immobili sul mercato che, per gli stessi motivi, inizia generalmente nella seconda metà del mese».
Appartamento in Via Libertini a Lecce
«Dobbiamo fare una distinzione tra la vendita di abitazioni da adibire a prima casa, e quelle come seconda casa. - risponde Diana Oncioiu, titolare dell’agenzia Gabetti Lecce Santa Rosa - Nel primo caso, i periodi migliori sembrano essere da settembre a maggio, con esclusione del periodo di novembre e del periodo a cavallo delle festività natalizie. Nel secondo caso il periodo migliore è tra marzo e settembre, escludendo agosto. Riguardo a Lecce nello specifico possiamo dire però che non esiste un vero e proprio periodo ottimale per la vendita di una casa; la buona riuscita dell’operazione più che dal periodo dipende dal prezzo di richiesta, che deve essere necessariamente in linea con i valori di mercato, e indubbiamente dalla qualità degli annunci. Per quanto riguarda le visite agli immobili, sicuramente il periodo migliore è il primaverile, fino a giugno-prima metà di Luglio, e poi subito dopo l’estate, a settembre, momento in cui abbiamo sicuramente un incremento del numero di appuntamenti di vendita».
La valutazione dell’immobile prima dell’incarico
Appartamento in Via Ripamonti a Milano
Quali sono gli aspetti importanti di cui tiene conto l’agenzia in fase di valutazione dell’immobile, prima di prendere l’incarico? E quanto tempo passa, solitamente, dal momento della valutazione a quello in cui l’agenzia prende l’incarico?
«Gli aspetti principali - racconta Andrea Tenconi, Consulente immobiliare dell’agenzia Gabetti Milano Ripamonti - di cui tiene conto un’agenzia in fase di valutazione sono:
- valutare il compra-venduto recente nella stessa via e/o zona in cui è ubicato l’immobile;
- capire le esigenze dei clienti interessati a vendere, e i motivi che li spingono a prendere una decisione cosi importante;
- considerare in anticipo le tempistiche necessarie per fare il passaggio da un immobile a un altro (es. nei casi in cui a vendere siano famiglie con bambini);
- reperire, prima dell’incontro con il cliente, la planimetria e le visure ipocatastali, in modo tale da avere la situazione già abbastanza chiara ancor prima di aver visionato l’immobile di persona.
Devo dire che, negli ultimi mesi, la nostra agenzia ha avuto un trend positivo di incarichi presi già al primo appuntamento di acquisizione. Il fatto di aver preparato molto bene l’incontro prima di andare a casa del cliente, ci ha consentito di trasmettere tranquillità nella loro scelta e di saper rispondere ai loro dubbi e possibili obiezioni. Comunque, nella maggior parte dei casi, tra il primo appuntamento di acquisizione e l’incarico passano dai 7 ai 14 giorni».
Appartamento in Via Pacuvio a Napoli
«In fase di valutazione, – risponde Antonio Lezza, titolare dell’agenzia Gabetti Napoli Posillipo - tra gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione, oltre ovviamente alle caratteristiche oggettive dell’immobile (condizioni interne, panoramicità, presenza di aree scoperte, dotazione di pertinenze e tipologia fabbricato), molta importanza riveste l’analisi della regolarità urbanistica dell’immobile, spesso nota dolente delle compravendite. La maggiore attenzione oggi rivolta, dai notai e dalle banche, alla regolarità urbanistica e catastale degli immobili, crea spesso un “collo di bottiglia” in quanto, fino a pochi anni fa, gli atti di compravendita venivano stipulati con minori approfondimenti. Per quanto riguarda, invece, il tempo intercorrente tra la valutazione e il conferimento dell’incarico, non può essere fornito come dato generale, in quanto è legato a molteplici fattori; in primo luogo, molto dipende dal numero di proprietari e dalla comunità di intenti degli stessi. In secondo luogo, la tempistica è legata all’operazione da fare a valle della vendita. Se se si tratta di un riacquisto di immobile già individuato, i tempi sono generalmente brevi . Se invece ci si trova in una fase esplorativa, i tempi tendono a dilatarsi».
Appartamento in Via dei Perroni a Lecce
«Prima di prendere l’incarico, gli aspetti da tenere in considerazione sono molteplici. - spiega Diana Oncioiu, titolare dell’agenzia Gabetti Lecce Santa Rosa - Noi di solito valutiamo in prima battuta l’impatto che può avere un immobile sul mercato, in base alle richieste della nostra banca dati; esistono ovviamente immobili che, sia per ubicazione sia per tipologia, hanno più appeal rispetto ad altri. Aspetti importanti di cui teniamo conto, sono innanzitutto lo stato di manutenzione sia dell’immobile sia dello stabile, nel caso di appartamenti in condominio; la disposizione degli ambienti, la presenza di spazi scoperti a livello (che spesso è determinante nella scelta degli acquirenti), le rifiniture e, non ultimo, la facilità o meno di parcheggio. Notiamo inoltre con piacere (in particolare riferendoci agli immobili non d’epoca), una sempre crescente attenzione da parte degli acquirenti sulla prestazione energetica degli edifici, pertanto anche questo aspetto diviene per noi sempre più importante. Un’attenta analisi in fase di pre-incarico viene fatta ovviamente anche sulla documentazione dell’immobile. Dopo di che, passa di solito un mese, prima che la nostra agenzia prenda l’incarico».