Quali sono le migliori piante da appartamento che vivono di poca luce? In realtà ce ne sono così tante, che la scelta è davvero difficile, ma eccone alcune davvero carine per la tua casa.
- Piante da appartamento che vivono con poca luce
- Piante da appartamento che vivono con poca acqua
- Piante da appartamento per il bagno
- Piante alte da appartamento che vivono con poca luce
- Piante grasse da appartamento che vivono con poca luce
Piante da appartamento che vivono con poca luce
Ci sono piante da appartamento che vivono con poca luce, alcune di queste anche con poca acqua. Insomma, non ci vuole per forza il pollice verde per avere un po’ di verde tra le mura di casa, che grazie alla presenza delle piante abbraccia meglio il concetto di casa sostenibile.
Dopo aver scelto le piante del tuo terrazzo, dove avrai già fatto i conti con l’esposizione al sole e la temperatura che c’è all’esterno, ora non ti resta che dare un po’ di spazio alla natura anche nelle stanze della tua casa.
Puntare su piante da appartamento con poca luce vuol dire poter arredare con il verde anche ambienti poco luminosi della tua casa, in cui una pianta che ha bisogno di tanta luce avrebbe le ore contate.
E poi, ci sono tantissimi modi per arredare con le piante da interno, a partire dalle sospensioni e fino ad arrivare alle piante da parete.
Ecco, per te, una selezione di piante da appartamento che possono vivere con poca luce:
Pilea Peperomioides, la pianta delle monete
È una pianta originaria dell’America del sud e dell’Asia. La sua particolarità deriva proprio dalla forma delle sue foglie, che sono tonde come delle monete. In realtà è una pianta sempreverde succulenta perenne, della famiglia delle Urticacea. È la scelta ideale come pianta da interni, poiché richiede poca luce, poca acqua e pochi accorgimenti. Puoi metterla anche in una stanza fresca, ma evita di posizionarla dove possono esserci correnti d’aria. Non deve stare in un ambiente con una temperatura inferiore ai 10°, né tantomeno sotto la luce diretta del sole. Fai attenzione a non metterla vicino ai caloriferi.
Aloe vera, la pianta del benessere
L’aloe vera è una pianta succulenta (o grassa) originaria dell’Africa, che non necessita di particolari cure. La sua temperatura ideale va dai 20 ai 30 °C. Alcune varietà di questa specie, sono 200 in tutto il mondo, non gradiscono affatto il sole diretto, cambiando addirittura il colore delle loro foglie dal verde al rosso quando subiscono questo stress. Questa pianta non gradisce molta acqua e soffre se il suo terreno presenta ristagni. Deve essere innaffiata almeno una volta al mese nel periodo di primavera e autunno, in estate anche una volta a settimana. L’aloe vera è una pianta curativa, poiché il gel medicamentoso prodotto dalle sue foglie viene utilizzato per produrre integratori naturali e prodotti cosmetici ed erboristici buoni sia per il benessere della pelle che dell’organismo. Può essere anche un rimedio universale per tagli, scottature e abrasioni.
Dieffenbachia, la pianta dalle foglie lucide marmorizzate
È una pianta erbacea perenne e sempreverde, che appartiene alla famiglia delle Aracee, il cui genere comprende una trentina di specie originarie dell’America tropicale. Le sue foglie, di grandi dimensioni, sono ovali, molto grandi, solcate da nervature ben evidenti. Il colore delle foglie varia dal verde chiaro al verde cupo, a seconda delle specie. La caratteristica delle foglie, lucide e marmorizzate, è la presenza di macchiettature e screziature in bianco, crema o giallo. Questa specie è la scelta ideale per appartamenti con scarsa luminosità. La luce di cui ha bisogno non deve essere diretta. Deve essere tenuta lontana anche da correnti d’aria e fonti di calore. È una pianta che non ha bisogno di tante cure. Questa pianta ha bisogno di una temperatura di almeno 15 °C e tollera temperature fino ai 23-24 °C.
Aspidistra, la pianta dai fiori rosso scuro
È una pianta originaria dell’Asia orientale e dell’Africa. Le sue foglie, lanceolate e coriacee, possono allungarsi anche per 70 centimetri. È una pianta a cui serve pochissima luce per crescere (non ama la luce diretta) ed è in grado di vivere in ambienti asciutti e caratterizzati da temperature variabili. Tollera il freddo, ma per brevi periodi, ma non il caldo eccessivo. I suoi fiori, di un suggestivo e intenso colore rosso scuro, quasi viola, compaiono a metà estate e hanno la particolarità di spuntare direttamente sul terreno. Non è facile farla fiorire in appartamento, ma non è impossibile.
Piante da appartamento che vivono con poca acqua
Ecco, invece, tre piante da appartamento che vivono con poca acqua:
Zamioculcas, la pianta dalla forma insolita
È una pianta tropicale originaria dell’est asiatico che cresce in fretta e a cui occorre pochissima luminosità. Puoi metterla in ambienti e stanze poco illuminati come ingressi, bagni o disimpegni. La riconosci subito per la sua forma insolita, che colpisce per la sua bellezza. Dai suoi steli carnosi sempreverdi si diramano coppie di foglie lucide, cerose, simmetriche e dal colore verde brillante. La sua temperatura ideale è però fra 16 e 26 °C, ma questa pianta può resistere anche andando oltre i 35 °C, così come può sopportare temperature basse, fino a 8°C. Cerca di essere parsimonioso con l’acqua. L’importante è che il fondo del suo vaso sia sempre ben drenato. È una tra le piante da appartamento più resistenti conosciute.
Sansevieria trifasciata, la pianta che purifica la casa
È una pianta originaria delle regioni del centro e della parte più sud del continente africano, ma è possibile anche individuarla tra la vegetazione di alcune zone dell’Asia tropicale. È una pianta da interno resistente e autonoma, dalle foglie dritte, ovali e con venature chiare. È da innaffiare solo quando la terra risulta molto asciutta. Una sua caratteristica interessante è che appartiene a quel gruppo di piante che purificano l’aria di casa, ripulendo l’aria dalle più pericolose particelle inquinanti.
Clorofito, la pianta ragno
Detta anche pianta ragno (spider plant), perché dà l’impressione di svilupparsi e camminare come un ragno, è una pianta originaria dell’Africa meridionale. Conosciuta anche come nastrino o falangio, le sue foglie verdi, lunghe fino a 30 cm, arcuate e provviste spesso di una larga fascia bianca e giallina, ricadono a rosetta. Non ama il sole diretto e cresce bene anche in ombra. Va innaffiata con moderazione, non più di due volte a settimana durante il periodo primaverile ed estivo.
Piante da appartamento per il bagno
Ecco quali possono essere le piante da appartamento, con poca luce e acqua, adatte al bagno:
Spathiphyllum, la pianta chiamata “fiore di luna”
È una pianta spontanea in aree dove il clima è caldo e umido: la maggior parte delle varietà arriva dalle foreste dell’America centrale e meridionale. È una pianta davvero particolare e graziosa, caratteristica per il suo fogliame e i suoi fiori bianchi. Non le serve molta luce e preferisce gli ambienti umidi come il bagno. All’estero è conosciuta anche come “giglio della pace” o “fiore di luna”.
Hoya carnosa, la pianta dalle foglie carnose e dai “fiori di cera” a stella
È una pianta originaria del continente asiatico e la riconosci subito per la sua particolare e originale fioritura spettacolare e molto profumata. Le infiorescenze sono composte da tanti fiori a forma stella, soprannominati “fiori di cera” per struttura cerosa dei suoi petali ,di colore rosa o bianco con centro rosso, raccolti in ombrelle. Anche le sue foglie, spesse, carnose e di un bel colore verde chiaro sono molto decorative. Questa varietà richiede poca irrigazione e un ambiente umido. Puoi posizionarla in bagno proprio per il fatto che vive bene anche all’interno di uno spazio con un tasso di umidità più elevato del solito. La temperatura ideale per coltivare è intorno ai 27°C, ma sopporta senza problemi anche temperature superiori. Teme invece il freddo se si va sotto i 10°C.
Piante alte da appartamento che vivono con poca luce
Kentia, la pianta dai lunghi steli
Chiamata anche Howea forsteriana, originaria delle isole Lord Howe a nord-est dell’Australia, è una delle piante alte da appartamento che vivono con poca luce. Non deve mai stare alla luce diretta del sole e può adattarsi anche alla penombra. È una palma sempreverde dall’aspetto molto scenografico. Cresce lentamente, ma può arrivare a toccare il soffitto, raggiungendo anche 3 m di altezza, quando in natura può innalzarsi fino a 15 metri. La caratterizzano i suoi steli, lunghi un metro, dalle fronde ricurve e formate da foglioline coriacee di colore verde lucido intenso. È da innaffiare raramente in inverno, mentre una volta ogni 15 giorni durante il periodo di crescita vegetativa.
Piante grasse da appartamento che vivono con poca luce
Anche le piante grasse da appartamento vivono con poca luce. Quando si parla di piante grasse si fa riferimento principalmente ai cactus, composti da areole e prive di foglie, e appartenenti alla famiglia delle Cactacee. Per piante succulente ci si vuole riferire a tutti i vegetali grassocci, che hanno foglie carnose e senza areole.
Le succulente sono piante che riescono a tollerare lunghi periodi di siccità, proprio per il fatto di aver adattato le proprie strutture (foglie, fusti e tubero sotterraneo) in modo da immagazzinare acqua. Lo stesso vale per i cactus, con la sola differenza è che in essi sono presenti delle areole, piccole protuberanze dalle quali si formano ed in le spine, i peli, la lanugine alcuni casi i fiori.
Ecco tutto quello che ti serve per le tue piante grasse da interno: terriccio specifico, poca luce e pochissima acqua. Non andare oltre qualche goccia ogni due settimane.
Potresti creare anche una bella composizione realizzando in casa un giardino verticale, che sarà sicuramente di grande impatto visivo nell’ambiente.