“Andrà tutto bene” se restiamo a casa. Tanti messaggi di grande speranza arrivano da bambini e ragazzi da ogni angolo d’Italia, una terra bella anche dentro. 

 

“Andrà tutto bene! Ce la faremo! Un abbraccio dalla Sicilia!” Manuel e Federica da Catania

 

Coronavirus, andrà tutto bene se restiamo a casa

“Andrà tutto bene, disse la mamma ai suoi piccoli, abbracciandoli forte..” questo potrebbe essere anche l’inizio di un racconto o di una fiaba, ma non lo è. Questa è la realtà.

 

Questa è la storia che oggi stai vivendo non solo tu, insieme alla tua famiglia, ma anche tutti noi. Una storia che un giorno potrai raccontare ai tuoi nipoti, una sorta di fiaba moderna, dove il lupo cattivo è il Coronavirus.

 

 

“Andrà tutto bene…”. Chissà quante volte, soprattutto al mattino, dopo aver aperto gli occhi ed esserti ricordato che la tua vita, da qualche settimana, non è più quella di una volta, avrai ripetuto a te stesso questa frase, come se fosse un mantra o una preghiera, per tenerti aggrappato alla speranza che tutto questo finirà presto e tu ritornerai alla tua vita di sempre. E chissà quante volte avrai utilizzato queste stesse parole per rassicurare i tuoi figli.

 

 

Ma loro, i tuoi figli, sono stati molto più bravi di te, e non solo questa volta, perché sin dall’inizio ci hanno creduto fermamente, senza avere alcun dubbio. Sì, perché quando sono loro a dire “Andrà tutto bene”, te lo dicono sinceramente, con il cuore in mano, senza filtri, e con tutto l’amore che hanno nel loro piccolo corpicino.

 

I tuoi figli, anche se così piccoli, sono in realtà degli esseri così grandi e perfetti, se li guardi bene. Non conoscono l’incoerenza e amano la pace. Sono i paladini della giustizia e non sanno cosa sia l’odio, perché sono innocenti.

 

 

La loro forza interiore, nutrita dalla indistruttibile certezza che i sogni si avverano sempre, che i bravi risolvono sempre le cose e che il bene vince sempre il male, in fondo la devono proprio a te, che hai instillato in loro, sin da quando ero piccolissimi, l'amore per il bello e il giusto.

 

Disegni dei bambini: il nostro arcobaleno è un messaggio di coraggio per i grandi

“È un brutto periodo perché non vedo i miei amici, ma presto passerà e io non vedo l'ora. E poi voglio tornare a scuola per imparare cose nuove. Io voglio studiare perché voglio diventare una veterinaria.” Aurora da Villasanta (Monza e Brianza)

 

In tutta Italia sembra esserci, in queste settimane, anche un’altra epidemia, ma di pensieri positivi. Tantissimi i bigliettini e post-it attaccati su cancelli e citofoni di molte abitazioni, gli striscioni sui muri, e grandi scritte sui lenzuoli stesi sui balconi delle abitazioni. I messaggi sono sempre gli stessi: “Andrà tutto bene”, “Restiamo a casa”…

 

“Se restiamo a casa, andrà tutto bene: lontani adesso per abbracciarci stretti domani.” Angelica e Antonio da Ferrara

 

Frasi piene di energia, scritte anche dagli adulti. Ma i veri artisti sono i bambini. Muniti di matite colorate, colori a tempera e pennelli sono pronti a dare il meglio di loro stessi per strapparti un sorriso e regalarti un po’ di serenità.

 

“Restiamo a casa perché vogliamo rivedere le maestre e i nostri amici. E vogliamo giocare tanto con loro.” Francesco e Giovanni da Manfredonia (Foggia)

 

Anche loro, a loro modo, sono gli eroi di questa storia, pur senza essere in trincea. Quella è dei dottori, degli infermieri e dei volontari del 118, che ogni giorno combattono, tra le corsie degli ospedali, una battaglia difficilissima, ma che si può vincere.

 

“Stiamo tutti a casa così torniamo a giocare tutti insieme!” Emma e Andrea da Villasanta (Monza e Brianza)

 

Armati di foglio, tele, lenzuola e pennarelli, sono pronti a scacciare il cattivo Coronavirus  con la loro arma super potente: un bellissimo arcobaleno.

 

“L’arcobaleno è simbolo di speranza. Questo è il segno dell’alleanza, che io pongo tra me e voi. Andrà tutto bene!” Iris Blu da Vieste (Foggia)

 

Un arcobaleno “camaleonte”, che a tratti si trasforma in una coloratissima farfalla, per poi prendere la forma di una fantastica e vivace mongolfiera, e poi un arcobaleno speranza guidato da una splendida colomba, fino a diventare qualcosa di così grande, da riuscire a irradiare con tutti i suoi bellissimi colori tutto il nostro Bel Paese, come a volergli donare, dopo tanta pioggia, nuova luce.

 

“Mi raccomando, restate a casa. Solo così questo virus andrà via.” Antonio da Villasanta (Monza e Brianza)

 

I bambini sono la tua più grande fonte di energia, il tuo vero carburante, soprattutto in questo momento così delicato, dove il coronavirus sembra avere quasi preso il sopravvento sulle tue certezze.

 

“Resto a casa perché, se non restiamo a casa, il virus non va via e io non posso tornare a scuola. Noi ce la faremo!” Chiara da Villasanta (Monza e Brianza)

 

Il loro coraggio è una grande fiamma accesa dentro una piccola lanterna, per non perdersi mai nel mare immenso della vita, soprattutto quando bisogna navigare per ore, fa freddo e non c’è traccia di terra ferma, mentre la notte sembra essere lunghissima.

 

Una grande fiamma di cui devi avere un’infinita cura, da proteggere e da difendere in ogni momento, affinché non si spenga mai.

 

“Se restiamo a casa oggi vivremo un domani migliore.” Letizia da Caserta

 

Puoi toccare con mano il loro coraggio. Le loro parole vogliono raggiungere il cielo, sono forti come loro, non hanno paura di cadere, e quando vanno sulla carta, sembrano prendere il volo insieme ai loro meravigliosi arcobaleni.

 

“Per noi è importante stare a casa, per non ammalarci. Andrà tutto bene. Noi ce la faremo.” Lisa e Fabio da Bologna

 

I loro disegni ti conquistano. Anche se così semplici, Picasso diceva che ci aveva messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino, essi hanno la forza di aprire mondi, mostrandoti confini di cui ti eri dimenticato l’esistenza. Una grande bellezza, la loro, dalla potenza disarmante.

 

“Gjithcka do te shkoi mire!” vuol dire “Tutto andrà bene” in albanese. Giorgia, di origine albanese, da Villasanta (Monza e Brianza)

 

E comunque è vero. Loro hanno proprio ragione: “andrà tutto bene”. Se continuerai a restare casa, sarà ancora più vicino quel giorno in cui potrai dire di aver vinto la tua battaglia, insieme a tuoi figli e a tutti noi.

 

Quel giorno spalancherai le finestre della tua casa, e guarderai il cielo pensando che lo potrai osservare anche da un parco o da dove più preferisci,  e non più solo dalla tua stanza. E sicuramente lo guarderai molto più spesso, ora che ti sei accorto di quanto fosse importante la sua presenza.

 

“Bisogna stare a casa perché solo così il coronavirus non potrà colpirci! Spero che passi presto, così potrò correre con la mia bicicletta.” Francesco da Mattinata (Foggia)

 

Quel giorno penserai che la tua giornata è di nuovo piena di cose da fare, soprattutto di quelle che desideri. La prima cosa che probabilmente farai sarà uscire con la tua famiglia, incontrare gli amici, fare una bella passeggiata, tutti insieme e senza più alcuna distanza di sicurezza e precauzione da prendere.

 

Per un attimo osserverai con più attenzione tutto quello che prima, senza volerlo, davi sempre per scontato e a cui potresti dargli finalmente il giusto valore.

 

“Sono felice perché, nonostante il brutto periodo, ho la possibilità di passare tanto tempo con i miei genitori. Andrà tutto bene. Vinceremo questo nemico invisibile.” Leonardo da Lodi

 

Le strade torneranno a essere affollate, i negozi saranno di nuovo tutti aperti, così come i ristoranti, i parrucchieri e l’estetista, e il forte vociare, nei giorni di mercato, tornerà a dominare le piazze che oggi sono completamente deserte e silenziose.

 

E quando arriverà la sera, potrai scegliere se andare al cinema o a teatro, a fare una partita di calcetto o una pizza con gli amici.  E quando resterai a casa, sarà stata solo una tua scelta.

 

“Ci godiamo la quarantena mentre restiamo a casa. Andrà tutto bene!” Asia e Sofia da Villasanta (Monza e Brianza)

 

Persino ciò che più ti faceva inalberare, come, ad esempio, lo stare in coda per il traffico, ti farà, almeno per un attimo, sorridere. Piuttosto che infuriarti, probabilmente abbasserai il finestrino e guarderai il cielo, pensando a momenti come questi. 

 

Andrà tutto bene, sicuramente. Parola di Arcobaleno!