Consumi involontari del riscaldamento: cosa sono e cosa bisogna sapere a riguardo

L’efficienza energetica in casa è un tema sempre più centrale anche nel mondo del design e dell’arredamento, in un’ottica di sostenibilità e tutela dell’ambiente. In particolare, per ottenere questi obiettivi, è fondamentale ridurre gli sprechi energetici, come i consumi involontari del riscaldamento. Scopriamo allora cosa sono i consumi involontari del riscaldamento, cosa bisogna sapere al riguardo e la guida su come migliorare l’efficienza energetica della propria casa.

 

 

Consumi involontari del riscaldamento: cosa sono e perché si verificano in casa

 

consumi involontari

 

L’attenzione alla sostenibilità ambientale, dunque all’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi, è un fattore sempre più centrale per quanto riguarda il design e l’arredamento delle case contemporanee. In particolare, un elemento decisivo è rappresentato dalla riduzione degli sprechi energetici e, in tal senso, i consumi involontari del riscaldamento sono un tema molto importante.

 

I consumi involontari del riscaldamento, infatti, riguardano l'energia utilizzata in modo inefficiente o non necessario, spesso a causa di vari fattori che possono essere evitati con adeguate precauzioni.

 

Entrando nel merito dei principali consumi involontari e del perché si verificano, la prima tipologia è rappresentata dalle perdite di calore causate da un isolamento termico inadeguato, come pareti, tetti e pavimenti mal isolati che lasciano fuoriuscire il calore.

 

Anche la regolazione non efficiente della temperatura può causare consumi involontari. Ad esempio, se il termostato è in un luogo non rappresentativo della temperatura della casa (come vicino a una fonte di calore o a una finestra), il riscaldamento può accendersi o spegnersi in modo inappropriato. Similmente, i programmi di riscaldamento che non tengono conto delle ore di effettiva presenza in casa sono una delle cause dei consumi involontari.

 

Passando dalla gestione del riscaldamento al tema degli impianti, alcune cause di consumi involontari possono essere i radiatori ostruiti da mobili o tende che riducono l'efficienza del riscaldamento, gli impianti obsoleti e meno efficienti, le perdite nella rete di distribuzione a causa di tubature di riscaldamento non isolate che possono disperdere calore durante il trasporto. Lo stesso si può dire per le caldaie e gli impianti non manutenuti, che perdono dunque efficienza nel tempo.

 

Inoltre, anche l’uso inadeguato di porte e finestre, ovvero tenerle aperte per lunghi periodi mentre il riscaldamento è acceso, può causare una perdita di calore significativa. I consumi involontari del riscaldamento sono causati anche dall’attività di riscaldare stanze o aree della casa che non vengono utilizzate regolarmente, così come dalla scelta di mantenere la casa a una temperatura troppo alta rispetto al necessario.

 

Infine, anche l’utilizzo di caloriferi elettrici portatili può risultare molto inefficiente a livello di consumi energetici, dato che rientra tra i comportamenti inconsapevoli alla base degli sprechi di energia, come posizionare oggetti davanti ai termosifoni o usare tende pesanti che coprono i radiatori.

 

In generale, dunque, i consumi involontari del riscaldamento possono essere causati da vari fattori, da correggere e limitare per risparmiare sulle bollette energetiche e contribuire a un minore impatto ambientale.

 

Tutto quello che c’è da sapere per evitare i consumi involontari del riscaldamento

 

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Come accennato qualche riga fa, al fine di evitare i consumi involontari del riscaldamento, occorre mettere in pratica una combinazione di accortezze tecniche, comportamentali e manutentive.

 

Entrando nel merito dei consigli pratici per ridurre i consumi inutili e migliorare l'efficienza energetica del riscaldamento domestico, una delle prime misure da attuare è quella di migliorare l'isolamento termico della casa, assicurandosi che le pareti e il tetto siano ben isolati, dato che l'isolamento riduce la dispersione di calore e mantiene la casa più calda.

 

Le soluzioni per migliorare l'Isolamento termico della casa, dunque, prevedono l’installazione di finestre con doppi vetri e porte ben sigillate, utilizzando guarnizioni per eliminare gli spifferi e materiali isolanti adeguati. Un altro aspetto fondamentale per evitare i consumi involontari del riscaldamento è il posizionamento del termostato, che deve trovarsi in una zona rappresentativa della temperatura media della casa.

 

Inoltre, utilizzare termostati programmabili consente di regolare il riscaldamento in base agli orari di presenza, ridurre la temperatura durante le ore notturne o quando non si è in casa e creare delle zone di riscaldamento separato per diverse aree della casa, in modo da riscaldare solo gli ambienti effettivamente utilizzati.

 

Un'altra attività fondamentale per ridurre i consumi involontari è quella di verificare e correggere le inefficienze degli impianti di riscaldamento, sfruttando dispositivi di monitoraggio energetico per tenere sotto controllo i consumi di riscaldamento e identificare eventuali sprechi.

 

Un altro consiglio da seguire è quello di assicurarsi che i radiatori non siano coperti da mobili o tende, lasciando spazio per consentire la circolazione del calore, che può essere favorita dall’aggiunta di pannelli riflettenti dietro i radiatori, per diffondere il calore e ridurre la dispersione attraverso le pareti.

 

Non è da sottovalutare neppure la scelta di installare tecnologie efficienti, come le valvole termostatiche sui radiatori, per regolare la temperatura di ogni radiatore, e i pannelli solari termici, per integrare il riscaldamento e ridurre il consumo di combustibili fossili.

 

Inoltre, una manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento è essenziale per evitare i consumi volontari, attraverso controlli regolari sia della caldaia che degli impianti, al fine di assicurarsi che funzionino in modo efficiente.

 

Passando dagli aspetti strutturali a quelli pratici, i consumi involontari del riscaldamento si possono ridurre anche adottando comportamenti consapevoli, come ventilare la casa per brevi periodi per evitare la dispersione prolungata di calore e chiudere le finestre subito dopo aver ventilato, ma anche mantenere chiuse le porte delle stanze non utilizzate per concentrare il calore nelle aree più frequentate.

 

È invece da evitare l'uso di caloriferi elettrici portatili, poco efficienti, mentre le canne fumarie di eventuali camini o stufe a legna devono essere mantenute pulite.

 

Infine, tutti gli abitanti della casa devono essere educati e informati sull'importanza di un uso consapevole del riscaldamento e sulle pratiche migliori per ridurre i consumi inutili, così da ridurre i consumi involontari del riscaldamento, migliorando l'efficienza energetica e riducendo significativamente l’importo delle bollette.

 

La guida da seguire per ottenere una migliorare l’efficienza energetica in casa

 

efficienza energetica

 

La progettazione delle case contemporanee è sempre più attenta al tema dell’efficienza energetica, un fattore vantaggioso per l'ambiente, che può anche contribuire a far risparmiare sui costi legati all’energia. Per ottenere questo scopo bisogna seguire una serie di buone pratiche e sfruttare soluzioni tecnologiche pensate proprio per ridurre il consumo energetico della casa e creare un ambiente di vita più efficiente ed ecologico.

 

Il primo passo da fare è quello di valutare il consumo energetico attuale della casa, tramite un audit energetico, per scoprire quali siano le aree da ottimizzare e, di conseguenza, impostare gli interventi necessari. Ma quali sono gli interventi per migliorare l’efficienza energetica in casa?

 

Come abbiamo visto poco fa, una prima nota di attenzione è da dedicare all’isolamento termico delle pareti, del tetto e dei pavimenti della casa, il quale può risultare decisivo per diminuire i consumi legati al riscaldamento dell’abitazione. Nella stessa direzione va l’attività volta a eliminare le perdite d'aria intorno alle finestre, alle porte e alle fessure nei muri.

 

A livello di illuminazione, invece, una riduzione dei consumi energetici si può ottenere, innanzitutto ottimizzando le fonti di luce naturale durante il giorno, così da ridurre la necessità di illuminazione artificiale, ma anche sostituendo le lampadine a incandescenza e le CFL con quelle a LED a risparmio energetico.

 

In generale, nella scelta dei prodotti e soprattutto dei materiali edili è consigliabile scegliere materiali efficienti dal punto di vista energetico, per favorire il risparmio. Parallelamente, anche un investimento finalizzato a dotare la propria casa di fonti di energia rinnovabili, come i pannelli solari da installare sul tetto, per compensare il consumo di elettricità e addirittura fornire l’energia in eccesso alla rete.

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