Il concetto di casa autosufficiente è sempre più di tendenza quando ci si trova a progettare e arredare un’abitazione contemporanea. Alla base di una casa autosufficiente ci sono una serie di elementi fondamentali, scelte e pratiche finalizzati a ottenere la massima efficienza energetica, un obiettivo sempre più centrale nel mondo del design e dell’arredamento. Scopriamo allora quali sono le tecnologie che rendono possibili il risparmio energetico e l’ottimizzazione dei consumi, ma anche i passi da seguire per rendere la propria casa autosufficiente e sostenibile.
- Casa autosufficiente: definizione, caratteristiche ed elementi fondamentali
- I passi da seguire per rendere la propria casa autosufficiente e sostenibile
- Guida all’efficienza energetica e al risparmio delle risorse per la casa
Casa autosufficiente: definizione, caratteristiche ed elementi fondamentali
Prima di scoprire come rendere la propria casa autosufficiente e come ottimizzare il risparmio energetico tra le mura domestiche, è utile dare una definizione di cosa si intende oggi con l’espressione “casa autosufficiente”. Questo tipo di abitazione è infatti progettata per soddisfare le proprie esigenze energetiche, idriche e alimentari in modo indipendente, riducendo al minimo l'uso di risorse esterne e l'impatto sull'ambiente.
Le case autosufficienti integrano tecnologie e pratiche progettuali che consentono loro di generare energia rinnovabile, raccogliere e conservare l'acqua piovana e coltivare cibo direttamente a casa. Tra gli aspetti chiave che caratterizzano una casa autosufficiente, il primo è sicuramente l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile come pannelli solari, turbine eoliche o impianti di cogenerazione, volti a generare elettricità in modo sostenibile. Questa energia può essere utilizzata per alimentare gli elettrodomestici e i device elettronici, il riscaldamento e il raffreddamento, così come tutti i dispositivi all'interno della casa.
Tutti gli investimenti che vanno in questa direzione, infatti, offrono un ottimo ritorno economico, anche perché una casa autosufficiente è progettata per massimizzare l'efficienza energetica, riducendo al minimo il consumo di energia. L’obiettivo dell’efficienza energetica si può ottenere grazie ad un adeguato isolamento termico (con finestre ad alta efficienza energetica, sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti e apparecchiature a basso consumo energetico), ma anche sfruttando sistemi di raccolta e conservazione dell'acqua piovana (con serbatoi di stoccaggio dell'acqua e sistemi di filtraggio e purificazione), finalizzati a ricavare acqua da utilizzare per l'irrigazione del giardino, il lavaggio e altri scopi per cui non serve acqua potabile.
Molte case autosufficienti, poi, incorporano anche giardini o orti per coltivare verdure, erbe aromatiche e frutta direttamente sul sito, dato che l’agricoltura urbana consente di ridurre la dipendenza dai prodotti alimentari provenienti da lontano, promuovendo la sostenibilità e la sicurezza alimentare. In una casa autosufficiente è importante anche adottare pratiche di riciclo e compostaggio per ridurre al minimo la produzione di rifiuti e massimizzare il riutilizzo delle risorse, separando e riciclando i materiali riciclabili e magari sfruttando anche i rifiuti organici per produrre fertilizzante per il giardino.
In generale, l'obiettivo principale di una casa autosufficiente è ridurre al minimo la dipendenza dalle risorse esterne come energia e acqua municipale, riducendo così l'impatto ambientale e aumentando la resilienza in caso di interruzioni di servizio. Ecco perché le case autosufficienti sono una soluzione innovativa per vivere promuovendo uno stile di vita più ecologico e consapevole, proprio come prevedono i principi del design sostenibile.
I passi da seguire per rendere la propria casa autosufficiente e sostenibile
Entrando nel merito dei passi da seguire per rendere la propria casa autosufficiente, bisogna innanzitutto specificare che questo approccio integra diversi elementi e sistemi progettuali per soddisfare le esigenze energetiche, idriche e alimentari in modo indipendente.
Tra gli elementi chiave che caratterizzano una casa autosufficiente, rientra sicuramente l'installazione di sistemi di energia rinnovabile come pannelli solari fotovoltaici, turbine eoliche o impianti di cogenerazione è fondamentale, volti a generare elettricità in modo sostenibile. Questa energia può infatti essere utilizzata per alimentare gli elettrodomestici, il riscaldamento, il raffreddamento e altri dispositivi all'interno della casa.
Come vedremo meglio tra poco, una casa autosufficiente è progettata anche per massimizzare l'efficienza energetica, riducendo al minimo il consumo di energia e favorendone la conservazione. In tal senso, le batterie di accumulo dell'energia consentono di immagazzinare l'elettricità generata dai sistemi di energia rinnovabile per un uso notturno o durante i periodi di scarsa produzione, mentre i sistemi di gestione dell'energia intelligente possono ottimizzare l'uso dell'energia in tutta la casa, riducendo gli sprechi e massimizzando l'efficienza.
Un altro passo da seguire per rendere autosufficiente la casa è quello di installare sistemi di raccolta delle acque piovane, da usare per l'irrigazione del giardino, il lavaggio e altri scopi che non richiedono acqua potabile. Inoltre, la presenza di giardini urbani, orti o serre domestiche consente di coltivare verdure, erbe aromatiche e frutta direttamente sul sito, promuovendo la sostenibilità e la sicurezza alimentare, tramite la riduzione della dipendenza da prodotti alimentari provenienti da lontano. Ma anche le pratiche di riciclo, compostaggio e riduzione dei rifiuti rappresentano un passo fondamentale per rendere la casa autosufficiente.
Più in generale, poi, a livello di pianificazione della struttura, tutte le tecniche di progettazione architettonica passiva possono essere utilizzate per massimizzare l'uso della luce solare naturale, la ventilazione naturale e il riscaldamento solare passivo, riducendo così la dipendenza dai sistemi di riscaldamento e raffreddamento meccanici. Rendere autosufficiente la propria casa, dunque, è un’attività che prevede l’integrazione di tutti questi elementi e sistemi nella progettazione e nella costruzione dell’abitazione, così da creare un ambiente abitativo autosufficiente, che riduce l'impatto ambientale e promuove uno stile di vita più sostenibile.
Per approfondire il tema dell’efficienza energetica, che presentiamo anche in riferimento alle case cosiddette “smart”, è utile specificare che una migliore efficienza energetica è sia vantaggiosa per l'ambiente sia utile a far risparmiare sui costi legati all’energia. In tal senso, è sempre consigliabile seguire le pratiche e i principi che definiscono il perimetro del design sostenibile, ma non solo.
Provando a delineare una guida all’efficienza energetica in casa, il primo passo da fare è valutare il consumo energetico attuale della casa tramite un audit energetico, ovvero il punto di partenza per scoprire quali siano le aree da ottimizzare e, di conseguenza, impostare gli interventi necessari. Questi ultimi solitamente sono pesanti per migliorare l'isolamento termico delle pareti, del tetto e dei pavimenti della casa, così da diminuire i consumi legati al riscaldamento e al raffreddamento dell’abitazione. Allo stesso modo, bisogna cercare di eliminare le perdite d'aria intorno alle finestre, alle porte e alle fessure nei muri, magari attraverso la sostituzione di finestre e porte vecchie e inefficienti con modelli ad alta efficienza energetica.
A livello di illuminazione, invece, una riduzione dei consumi energetici si può ottenere, ottimizzando le fonti di luce naturale durante il giorno, per ridurre il bisogno di illuminazione artificiale, ma anche sostituendo le lampadine a incandescenza e le CFL con quelle a LED a risparmio energetico. Parallelamente, anche dotare la propria casa di fonti di energia rinnovabili, come i pannelli solari da installare sul tetto, è un investimento con un ottimo ritorno economico, dato che permette di compensare i consumi e addirittura fornire l’energia in eccesso alla rete.
Una casa che mira all’efficienza energetica include poi dei sistemi domestici intelligenti per monitorare e controllare l'uso dell'energia, sia a livello di elettrodomestici che di strumenti e applicazioni pensati per il monitoraggio energetico e per tenere traccia dei consumi, ma anche per programmare una manutenzione regolare degli impianti. I
nfine, l’obiettivo dell’efficienza energetica e del risparmio può essere raggiunto anche grazie a comportamenti virtuosi e molto semplici da seguire. Alcuni esempi? Scollegare i dispositivi elettronici quando non sono in uso, scegliere ciabatte intelligenti per interrompere l'alimentazione di più dispositivi con un solo interruttore, prestare attenzione a impostare correttamente il termostato e lo scaldabagno, evitare gli sprechi nell'utilizzo dell'acqua e istituire un sistema di riciclaggio e gestione dei rifiuti che faciliti la raccolta differenziata e il riciclo.