I bagni in resina sono belli. Questo materiale sintetico ha la capacità di decorare un ambiente come il bagno in modo eccezionale. Ma quali sono i suoi pro e contro?
Bagni in resina: valuta tutti i pro e contro prima di scegliere
I bagni in resina sono una bella alternativa alla tradizione. Definirli una nuova frontiera dello stile contemporaneo forse è osare troppo. Una cosa è certa, la resina è un materiale che inizialmente veniva utilizzato solo per realizzare pavimentazioni industriali all’interno di strutture pubbliche o private come centri commerciali, impianti sportivi e ospedali, costruzioni industriali ad alto calpestio, frequentate da molte persone.
Non è passato molto tempo da quando la sua resistenza meccanica, ma soprattutto tutti gli altri suoi pregi hanno cominciato a fare gola anche al settore dell’interior design domestico.
Oggi la resina è un rivestimento moderno ideale per appartamenti, loft o open space dal gusto metropolitano, un vero must per arredare una casa con gusto contemporaneo. Tra le ultime tendenze dell’arredamento è facile trovarla in pareti di ispirazione industriale, dove vengono applicate resine in stile retrò o dagli effetti metallici.
I bagni in resina si avvicinano molto a quell’idea di bellezza che richiama alla mente atmosfere piacevoli e sensazioni di grande benessere.
La resina utilizzata in edilizia per arredare le case non è quella vegetale, prodotta naturalmente dagli alberi e dalle piante, e che in passato veniva estratta per essere utilizzata come potente impermeabilizzante, ma è una resina sintetica, il risultato di una serie di processi chimici industriali. Oggi la sua evoluzione offre al mercato una resina moderna che garantisce numerosi vantaggi, specie se devi sostituire dei rivestimenti a casa o se hai intenzione di ristrutturare il bagno.
La resina è un composto di leganti sintetici e inerti speciali, su cui è possibile intervenire con tante varianti, scelte in base alla funzione d'uso e alla destinazione del rivestimento. È un materiale molto duttile e dalla grande viscosità, che si solidifica subito quando entra in contatto con temperature fredde e calde. Sono tre le principali resine presenti sul mercato:
- la resina epossidica: usata per il rivestimento di pavimentazioni, ma anche per pareti e soprattutto per la realizzazione di forme d’arredo. Questa resina ha un’alta resistenza meccanica e termica ed è disponibile anche in forma auto-livellante, una formula che permette di ricoprire un fondo in maniera uniforme;
- la resina cementizia: il rivestimento ideale per le pavimentazioni. La sua composizione, il risultato della combinazione di cementi e additivi a base di resina, la rende resistente agli urti, agli oli e all’umidità;
- la resina acrilica: la puoi abbinare a rivestimenti in metallo, cuoio, tessuti e carta, così come la puoi utilizzare per rivestire superfici murarie, come strutture in calcestruzzo, tetti e terrazzi. Rispetto alle altre resine, la puoi applicare molto più velocemente perché in commercio è disponibile in forma liquida.
Quando una superficie viene trattata con la resina diventa liscia e senza soluzione di continuità. Quello che si ottiene è una superficie continua, senza le classiche fughe. La resina viene usata, in particolare, per decorare ambienti umidi come la cucina e il bagno.
La resina, insieme alla pietra e al marmo, è particolarmente indicata come rivestimento doccia, non solo per il suo grande impatto visivo, ma anche per la sua estrema funzionalità.
Sono tanti i pro per cui scegliere un bagno in resina, ma bisogna tenere conto anche di quelli che sono i contro. L’importante è conoscere prima i suoi punti deboli, per sapere come fare per evitarli o conviverci nel miglior modo possibile.
I pro di avere un bagno in resina
Grande personalità è quella che ha un bagno rivestito in resina, ma questo è solo uno dei suoi vantaggi. Ecco quali sono i pro di avere un bagno in resina:
- è resistente all'acqua e all'umidità: perfettamente impermeabile, idrorepellente e resistente alle muffe, questo materiale non subisce alcun danno in presenza di umidità, vapore e condensa. La sua resistenza anche all’acqua la rende ideale per il rivestimento interno di cabine doccia filo pavimento senza piatto, vasche da bagno interrate e mini spa. Perfetta anche per rivestire locali di servizio adibiti a lavanderia e per allestire una doccia esterna accanto alla piscina o all’area relax o un bagno aggiuntivo in giardino;
- è facile da pulire: le parole d’ordine sono pulizia, massima igiene e grande facilità di manutenzione. Basta utilizzare gli stessi prodotti che si usano per il parquet. La sua superficie perfettamente liscia e regolare e l’assenza delle fughe tipiche delle piastrelle in ceramica o in grès o delle giunture tipiche del parquet, ti consentono di lavare in pochi minuti e di non avere problemi con eventuali proliferazioni batteriche;
- ti consente rapidità di posa e facilità di rinnovo: la sua posa viene fatta direttamente sul pavimento esistente. Lo strato di resina va così a coprire il vecchio pavimento, uniformando la superficie. Garantisce resistenza e durata nonostante il rivestimento sia costituito da uno strato sottile e dallo spessore ridotto (3 mm). La facilità di sovrapposizione, che non ruba centimetri preziosi, consente di rinnovare totalmente il look del tuo bagno, senza dover intervenire sollevando porte interne e infissi esterni come porte finestre. Ecco perché la resina è la soluzione ideale per una ristrutturazione a basso impatto. La posa è rapida e i costi sono molto competitivi. Il risparmio non è solo legato al costo della resina, ma anche alla mancata demolizione dell’esistente e ai relativi costi di smaltimento del vecchio materiale;
- è un materiale estremamente versatile: con la resina puoi realizzare un pavimento, rivestire una parete, ma anche il top di un lavabo, le pareti della vasca o gli stessi sanitari. Con la resina puoi rivestire ogni cosa, anche le mensole che hai messo nella nicchia. Soluzione perfetta anche se ha il riscaldamento a pavimento. Inoltre la sua ampia scelta di finiture (liscia o ruvida, lucida, opaca, satinata) e colorazioni ti permette di creare bellissimi effetti decorativi e di personalizzare il tuo bagno come più preferisci. Puoi ricreare un’infinità di sfumature e materiali. Dentro alla resina possono essere inseriti oggetti provenienti dalla natura, come, ad esempio, foglie, pietre, minerali o legno. Puoi inoltre far applicare stampe o carte da parati sul fondo e ricoprirle di resina trasparente per renderle impermeabili. Ampia la scelta tra texture uniche e inimitabili, che ti consentono di ottenere forme e decorazioni dal grande effetto scenografico, soprattutto con la resina in 3d.
I contro di avere un bagno in resina
Ogni forma di bellezza ha sempre il suo lato oscuro. Nonostante i suoi tanti punti di forza, la resina ha anche dei punti deboli, che è giusto che tu conosca, per sapere come gestirli, nel tempo, nel caso in cui tu decidessi di metterla in bagno. Ecco quali sono i contro di un bagno in resina:
- perdita di colore: può subire, in particolari condizioni e specie durante il periodo estivo, variazioni di colore. Se poi la resina non ha tra le sue caratteristiche la resistenza ai raggi UV, potrebbe virare nel colore e risultare ingiallita rispetto al momento della sua posa. I raggi UV possono provocare un precoce ingiallimento nelle zone più esposte ai raggi solari, come le aree vicino alle finestre. Puoi risolvere il problema scegliendo delle tonalità vicine al giallo o al color beige o attenuarlo con degli specifici prodotti. Le resine cementizie sembra, invece, che non subiscano questo cambiamento con l’esposizione ai raggi solari;
- soggetta nel tempo a piccole rotture: con il passare del tempo e con l'usura, la resina a terra potrebbe creparsi in alcuni punti, soprattutto se la superficie presenta già inizialmente crepe o rotture. La resina ha una media resistenza come il legno o la pietra, ma non è dura e durevole quanto il grès porcellanato. Graffi, abrasioni, cadute accidentali di oggetti e persino il calpestio con i tacchi sono più evidenti su pavimenti cromaticamente uniformi e lucidi, dove anche la minima imperfezione risalta;
- costo elevato per alcuni aspetti: la resina è una soluzione economicamente vantaggiosa, ma i costi possono lievitare in base al genere che scegli. Le resine autolivellanti, ad esempio, risultano più costose. Queste sono fondamentali quando il pavimento esistente non è perfettamente liscio. Se la superficie non è stabile o presenta crepe e rotture, è un rischio posare la resina perché potrebbe riportare crepe e fessurazioni con il passare del tempo. Il costo del bagno in resina, quindi, può variare di molto anche in base allo stato iniziale del bagno che intendi rifare
- occhio alla salute: scegli una resina a base acrilica e prediligila a quella epossidica. Una resina a base acrilica non è tossica, non ha etichettatura di pericolosità e a volte ha anche una certificazione a contatto alimentare. Inoltre puoi abbinarla anche a un pavimento radiante. Opta sempre per formulati senza solventi o in emulsione acquosa e soluzioni sempre eco friendly.