Quest’anno Gabetti è orgogliosa di partecipare alla campagna promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi per sostenere la ricerca scientifica sui tumori femminili. In un mese di grande rilevanza come ottobre, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, vogliamo unirci a questa importante iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della diagnosi precoce e del costante supporto alla ricerca. Il 19 ottobre, in particolare, sarà celebrata la Giornata internazionale contro il cancro al seno, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, un’occasione di riflessione globale sulla necessità di agire insieme per sconfiggere questa malattia.

Ma cosa significa davvero prevenzione? Per molte persone, la prevenzione si traduce in semplici controlli di routine, che spesso possono sembrare banali, ma che invece rivestono un ruolo fondamentale nella lotta contro il tumore al seno. Una diagnosi tempestiva, infatti, aumenta in modo significativo le possibilità di cura e di sopravvivenza.

La prevenzione non riguarda solo chi già ha avuto a che fare con la malattia o chi è più esposto al rischio, ma è un gesto quotidiano che tutti dovremmo abbracciare. La prevenzione richiede consapevolezza e attenzione verso sé stessi e il proprio corpo.

Nel mese di ottobre le nostre comunicazioni si tingeranno di rosa, il colore simbolo della lotta contro il tumore al seno, per dare visibilità a questa causa. Vogliamo fare la nostra parte per informare, perché ogni piccolo gesto, se moltiplicato da tanti, può trasformarsi in un cambiamento reale.

Il 10 ottobre parteciperemo all'evento organizzato dalla Fondazione Veronesi a Milano, un appuntamento dedicato agli sponsor della campagna. Sarà un momento prezioso per confrontarci con altre realtà che condividono il nostro impegno per la salute e la ricerca.

La collaborazione tra aziende, enti di ricerca e cittadini è essenziale per ottenere risultati concreti. Ogni contributo conta, e siamo consapevoli che anche il supporto delle aziende può fare una grande differenza non solo in termini di risorse, ma anche nella capacità di raggiungere un vasto pubblico.

La salute è un bene collettivo e ognuno, nel proprio piccolo, può contribuire a fare la differenza.

Uniti nella ricerca, possiamo fare molto. Per un futuro più rosa.