Palermo, perché la città dai mille volti?
Palermo è una città ricca di storia e in continua evoluzione, diretta verso il futuro dell’abitare: la sua parte più antica, nelle sue mille espressioni artistiche e radici culturali, abbraccia quella moderna, senza perdere identità.
E sono proprio questi volti, così affascinanti e diversi tra loro, che ti mostriamo nelle Case che abbiamo scelto per te e che ti presentiamo nella nostra Selezione, che vuole celebrare questa affascinante città.
"Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo", affermò più di duecento anni fa, al ricordo della visita di questa magica città, lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe, nella sua opera "Viaggio in Italia".
Città siciliana al centro del Mediterraneo, e, per la sua strategica posizione di transito, da sempre nodo commerciale e culturale fra Oriente e Occidente, Palermo è oggi una città dalle grandi tradizioni.
Terra di mezzo e approdo di popoli, di razze, lingue e religioni molto diverse fra loro, Palermo è oggi apprezzata artisticamente non solo per i suoi monumenti in stile normanno e barocco, ma anche per il suo stile liberty, che la rende quasi una piccola capitale dell'art-nouveau.
Questa splendida città ha vinto, nel 2017, il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018.
Il significato del titolo "Capitale Italiana della Cultura 2018"
Cosa si intende per Capitale Italiana della Cultura? Ogni anno una città italiana viene indicata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e scelta da una Commissione di sette esperti, nominata dallo stesso Ministero. La città designata viene poi, per un anno, incoraggiata e valorizzata sul piano culturale.
Questo titolo, che racchiude anche un vero e proprio programma culturale, è nato nel 2014, sulla scia di quello europeo, che fu lanciato dal Consiglio dei ministri nel 1985. Un riconoscimento arrivato subito dopo che Matera era stata designata, nel 2014, Capitale europea della cultura 2019, e favorito anche dall’introduzione del cosiddetto Art bonus, un credito di imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo.
Il titolo italiano è stato assegnato nel 2016 a Mantova e nel 2017 a Pistoia.
Cosa vuol dire vincere il titolo di "Capitale Italiana della Cultura 2018"
Vincere un titolo come questo ha un grande significato. “Capitale Italiana della Cultura non è un concorso di bellezza – ha affermato Stefano Baia Curioni, Presidente della Commissione, durante la giornata della premiazione - è un premio alla capacità di progetto, un premio che riconosce la capacità di trasformare la cultura in carne, in sangue, in futuro e in cittadinanza. È un riconoscimento innovativo che può andare a grandi e a piccoli centri, che non dipende dalla forza, ma dall’equilibrio e che tiene assieme le diversi componenti di un progetto: tradizione e innovazione, cultura e sviluppo, identità e accoglienza”.
Palermo ha ottenuto il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018 perché il progetto che ha presentato è risultato originale, di elevato valore culturale e di grande respiro umanitario, oltre che diretto a valorizzare il patrimonio e le produzioni artistiche contemporanee.
"Capitale Italiana della Cultura - ha affermato Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sempre in occasione della giornata di premiazione - diventerà sempre di più un titolo ambito, in termini di qualità dell’offerta e di numeri di turisti che si recano nella città”.
“Palermo, oltre ad essere una città a cui sono intimamente legato, essendo stata la culla della mia carriera, è luminosissima dal punto di vista culturale. Ritengo abbia il diritto di dire la sua in tal senso”.
Franco Zeffirelli
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