"Non c’è cosa migliore che perdere lo sguardo tra colline, vallate e boschi, mentre il sole tramonta e l’aria profuma solo di cose buone"
Casali in Umbria, quelli dove la natura sembra non avere confini, quelli dove storie e tradizioni sanno conquistarti sin da subito, quelli dove lo spirito può trovare la sua giusta dimensione.
L’Umbria ha incantato e ispirato artisti, scrittori e poeti, come Foscolo, Manzoni, Leopardi, Pascoli, e Carducci, che dedicarono a questa terra liriche bellissime.
Vivere in un Casale in Umbria, ti regala tantissimi vantaggi, come:
- paesaggi mozzafiato: sei vicino a luoghi straordinari, dove vallate, catene montuose, altipiani e pianure rendono il panorama singolare. Qui la natura ha dato il meglio di sé, regalando paesaggi bellissimi come, ad esempio: le Cascate delle Marmore, il Lago Trasimeno, il Lago Piediluco o il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dove, ogni anno, nel periodo che va da maggio a luglio, nella zona di Castelluccio, c’è una bellissima fioritura. Queste bellezze naturali rendono l’Umbria un posto unico al mondo;
- un luogo ricco di storia: sono tante le rievocazioni storiche medievali, come la Giostra della Quintana, la Corsa dell'Anello, il Corteo storico e la Giostra del giglio, così come le manifestazioni folcloristiche di questa terra, a partire dal Palio della Balestra, il Cantamaggio, fino ad arrivare alla Festa dei Ceri di Gubbio, celebrata da circa otto secoli, e oggi una delle più caratteristiche e mistiche manifestazioni d'Italia, che attrae, ogni anno, migliaia di spettatori, provenienti da ogni parte del mondo;
- una terra spirituale: le tradizioni di questa regione, molte delle quali risalgono al Medioevo, sono soprattutto religiose. Sono innumerevoli le feste popolari e le processioni a cui puoi assistere se vivi qui, come: la Festa del Perdono ad Assisi, la Festa della Palombella ad Orvieto, la Festa di San Pancrazio a Calvi, la Festa dei Ceri a Gubbio, la Benedizione delle Acque del Trasimeno a Monte del Lago, la Processione Notturna Illuminata a Trevi, la Processione del Miracolo di Bolsena a Orvieto e il Cantamaggio a Terni e ad Assisi. Altre occasioni religiose sono i tanti pellegrinaggi organizzati verso i Santuari, che sono sparsi in tutta la regione, come quelli di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, quelli di Santa Rita a Cascia, quelli della Madonna delle Lacrime a Trevi, quelli della Madonna della Stella a Montefalco e quelli della Madonna del Ponte a Narni. Inoltre, durante la settimana Santa e la Pasqua sono tante le località in cui si svolgono diverse rappresentazione sacre;
- tanto spazio allo stile: puoi arredare la tua casa di campagna scegliendo lo stile che più preferisci, anche perché qui non hai problemi di spazio. Sicuramente un posto d’onore va sia allo stile rustico e sia allo stile country chic;
- alta qualità della vita: una terra considerata il cuore verde d’Italia, dove non manca nulla, e dove gli spazi e il tempo sembrano dilatarsi (qui lo slow living viene quasi naturale), è l’ideale se desideri aspirare a uno stile di vita migliore. Qui non ti serve altro;
- un’opportunità lavorativa: perché non prendere un vecchio casale e ristrutturarlo per farne un agriturismo? I casali, le cui origini risalgono probabilmente al ‘500, erano le dimore dei contadini, realizzate con materiali poveri, come pietra e legno, e composte da diverse unità abitative, per poter avere nello stesso posto tutta la famiglia, un tempo davvero numerosa, gli attrezzi da lavoro e gli animali. Abbandonati quattro secoli più tardi, a causa dei mutamenti sociali del ‘900 e al conseguente spopolamento delle campagne, pian piano sono stati acquistati dagli amanti di queste costruzioni rurali, e recuperati con una sapiente ristrutturazione, nel rispetto dell’architettura originaria, per diventare, spesso, agriturismi, residence o case vacanze.
Nella nostra Selezione ti presentiamo i Casali in Umbria che abbiamo scelto solo per te.
“E luglio ferve e il canto d'amor vola
Nel pian laborioso. Oh che una traccia
Diami il canto umbro de la tua parola,
L'umbro cielo mi dia de la tua faccia!”
Giosuè Carducci